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Indaco (o Indigo), uno dei miei colori preferiti

Posted by laura on  18 Marzo 2019
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Category: Blog, Colori

Ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che l’indaco è un pigmento di origine vegetale, già noto in Asia 4000 anni fa; il suo nome deriva infatti dall’India, che ne era il principale produttore.

Fu Marco Polo a descrivere per primo le località di preparazione dell’indaco in India, nazione dalla quale il pigmento prese il nome e principale fonte di importazione in Europa fino alla scoperta delle Americhe.

Storicamente si ricavava dalla fermentazione delle foglie di Indigofera tinctoria e anche dal guado (Isatis tinctoriain grandi vasche contenenti soluzioni riducenti alcaline, (anticamente si usava urina di cavallo, attualmente ammoniaca o idrossido di calcio o anche idrossido di sodio).

Il liquido giallo-verde che si ottiene da questa prima fase viene fatto ossidare all’aria in ampie vasche, nelle quali viene costantemente agitato. Man mano che progredisce l’ossidazione, il colore della soluzione vira gradualmente fino a diventare un viola-bluastro caratteristico, il color indaco. Il deposito melmoso che si è formato viene quindi raccolto e riscaldato per bloccarne la fermentazione. Una volta asciugato, viene messo in commercio in forma di pani.

In epoca moderna per questo composto sono state studiate più sintesi industriali. Questo pigmento pregiato è molto difficile da trovare naturalmente, motivo per cui è il più delle volte sostituito con l’indaco artificiale.

Tra le tante applicazioni dell’indaco è interessante ricordare che ha fornito il blu dei Jeans Denim. Nel campo puramente artistico, l’uso dell’indaco è stato evidenziato attraverso analisi chimiche di dipinti di vari artisti, come in Jan Vermeer (“​Cristo con Maria e Marta”,1656) ​ e in Peter Paul Rubens (“​Discesa dalla Croce”, 1611-1614).
E’ grazie a meravigliosi pigmenti come l’indaco che il mondo e l’arte si colorano di varietà e ci offrono capolavori di ineguagliabile bellezza.

Anche te sei un amante dell’indaco ?

E’ con grande piacere che presento il prossimo workshop, che si terrà in una location d’eccezione a Torino.

Il workshop si propone di far conoscere la tecnica del pastello morbido, nell’elegante ToBed B&B, coccolati da una tazza di tè ed una fetta di torta.

I pastelli rappresentano il terzo elemento della trilogia del pittore, insieme ai colori ad olio e gli acquerelli; utilizzati spesso senza l’ausilio dei pennelli, con le dita, trovano nelle mani degli artisti la possibilità di catturare l’ “anima”… molto utilizzati dagli impressionisti, a partire da Degas, Manet, Matisse, Renoir.

Obiettivo del corso: l’acquisizione di nozioni di base e la riproduzione di un’immagine.
Rivolto a ragazzi e adulti. Livello base.

Coach Artist: Laura Raduazzo (LaurArte)

Quando?
Domenica 19 maggio
orario: dalle 14:30 alle 18:30

Dove?
Presso l’elegante TObed B&B, in via Argonne 4 Torino (zona corso Moncalieri/parco del Valentino).

Materiale
Il materiale tecnico artistico è a carico del partecipante. L’elenco dettagliato dei materiali consigliati sarà fornito in fase di iscrizione.

Per informazioni ed iscrizioni
scrivere una mail a laura.raduazzo@gmail.com

“È una gioia vedere tanti rami
verdissimi nel vento e tanti fiori
prepotenti, sboccianti, è una gran gioia
perché nel sangue pure è primavera.
(Cesare Pavese)”

Sfondo smartphone

 

Lo sfondo Smartphone disegnato per il mese di Marzo è dedicato alla primavera, il verde, i fiori e le api! Per scaricarlo gratuitamente clicca qui.

E se sei una persona curiosa come me, ecco qualche curiosità sulle api:

BEES NEVER SLEEP
Le api non dormono mai.

UNA PERSONALITÀ “PERSONALIZZATA” Anche negli alveari ci sono scansafatiche e lavoratori. Studi dimostrano che mentre alcune api sono più timide e riservate, altre sono più attive e avventurose.

NAVIGATORE SATELLITARE Sono capaci di utilizzare il sole come una bussola.

10 e LODE!
Capaci di migliorare la propria efficienza, di apprendere, di ricordare. Portano avanti ragionamenti complessi, calcolano le distanze, imparano da altre api più anziane. Sono grandi calcolatrici: basta guardare la costruzione degli esagoni perfettamente simmetrici!

UN PROFUMO DI COLONIA
Ogni colonia di api ha il proprio odore caratteristico che permette agli individui che la compongono di riconoscersi e di escludere eventuali visitatori.

NON SOLO IL CUORE BATTE…
200 – 450 battiti al secondo è la frequenza con cui le api battono le ali e questa velocità serve loro anche per mantenere una temperatura costante all’interno dell’alveare durante tutto l’anno.
AUTOVELOX
8-22 km/h è la velocità media di volo di questi meravigliosi insetti.
CIBO PER LUOMO
Le api sono l’unico insetto capace di produrre un alimento commestibile per l’essere umano.
SONO LAVORATRICI INSTANCABILI
Per ogni singolo volo di ricognizione un’ape può arrivare a visitare fino 100 fiori.
2.730 FIORI PER 1KG DI MIELE
Una colonia di 30.000 api si stima che annualmente produca 20/30kg di miele.
GIRO DEL MONDO
Un’ape deve compiere un volo circa pari a tre volte l’equatore per produrre 1kg di miele.
SOLO LE FEMMINE PUNGONO
Il pungiglione delle api è l’organo di deposizione delle uova, all’occorrenza utilizzato per espellere veleno anziché le uova.

 

Si è appena concluso con successo il laboratorio pensato per avvicinare i bambini al mondo dell’acquerello.

Nel corso dell’evento si sono affrontati temi importanti, senza neanche accorgersene. Infatti, l’acquerello non è una tecnica pittorica semplice, richiede alcuni accorgimenti particolari.

I bambini non vedevano l’ora di iniziare e così ci siamo avventurati prima con il disegno e poi con il colore. Dopo poche, ma basilari, nozioni tecniche, passo dopo passo ognuno ha sperimentato in autonomia.

Cosa non dimenticherò di questa esperienza:

  • la curiosità e la voglia di imparare dei bambini;
  • la voglia di sperimentare la novità;
  • le frasi lasciate dai bambini a fine corso.. per citarne alcune

mi è piaciuto tutto” di T.

Arte Love You” di S.

“.. mi sono divertita un sacco..” di G.

Ringrazio ancora i piccoli creativi partecipanti!

Per i futuri eventi seguite la pagina Facebook Laurarte e il profilo Instagram LaurArteTorino.