Back to School

Cosa non doveva mai mancare nel mio astuccio

All’avvicinarsi dell’inizio di un nuovo anno scolastico, adoravo osservare nei supermercati e nelle cartolerie della mia città le novità di cancelleria e affini. Adoravo quando c’era a disposizione anche un’area test …

Aldilà delle novità c’erano cose che ogni anno non dovevano mancare nel mio storico astuccio.. li classificherei come gli “ever green”:

  1. Il portamine Faber Castell nero, che abbinavo generalmente a delle Mine 0,7 HB e 2H
  1. La classica gomma bianca.. ho alternato per anni la Faber Castell alla Staedtler
  1. per studiare, per me è sempre stato fondamentale sottolineare/evidenziare con criterio e in modo piuttosto ordinato, usando il righello che vedete nell’immagine di seguito e la matita a mina (proprio quella del punto 1), così non dovevo perdere tempo a temperarla). Utilizzavo (ed utilizzo ancora oggi quando faccio formazione) una sorta di legenda colorata per evidenziare le parole chiave del paragrafo/capitolo: un colore indicava ad esempio le parole chiave introdotte per la prima volta, a cui seguiva generalmente la loro definizione. Altri colori li utilizzavo per concetti di seconda o terza importanza, mantenendo costante il criterio con cui li utilizzavo. ad esempio il verde generalmente lo usavo per evidenziare un esempio, che mi avrebbe aiutato a memorizzare un concetto. Dunque, in un intero libro, usavo sempre il verde per evidenziare gli esempi utili.

A seconda della carta del libro o di quanto già era “colorato”, valutavo se era meglio utilizzare degli evidenziatori o delle penne colorate/fineliner:

  1. Ammetto che il mio astuccio è sempre stato grande e pieno. In quest’ultimo punto faccio un elenco delle restanti cose, che anche se non utilizzavo tutti i giorni, mi hanno sempre accompagnato ogni giorno; mi riferisco alla colla Pritt, forbici dalla punta arrotondata (Art Attack insegna 🙂 .. io sono molto affezionata alle forbici che vedete nel link, le ho da quando ero piccola e sono davvero resistenti, perché in acciaio, e con un’impugnatura comodissima, disponibili sia per destri che mancini!!!!) e penne di vario tipo.. qui vi indico una penna della Pentel a cui sono sempre stata molto affezionata, perché l’unica che non ha mai sbavato ed aveva un bel tratto fine che ho sempre apprezzato: è la penna a sfera Superb BK77-A a base di olio, offre davvero una scrittura precisa e ‘liscia’.

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Workshop in terrazza – vi racconto com’è andata

Ieri è stata una splendida giornata di sole a Torino e in un anno particolare come questo, sono più che soddisfatta di com’è andata questa giornata!
Abbiamo infatti avuto l’occasione di dipingere ad acquerello insieme in una splendida terrazza, fra i tetti del centro di Torino, presso Claudia PourToujour 


Al mattino con il gruppo del corso base siamo partiti da zero, in particolare dai materiali utili per questa tecnica, a volte insidiosa, ma che può regalare grandi soddisfazioni.

Qualcuno ha scelto di farmi compagnia anche nel pomeriggio, insieme al secondo gruppo, più esperto, dove ci siamo tuffati in un mondo di foglie e fiori, provando qualche materiale un po’ più particolare nel mentre. 


Le ore sono volate e vedere tanti sorrisi tutti insieme, anche se filtrati da una mascherina, non poteva che rendermi felice! 

Inoltre abbiamo avuto il piacere di fare la pausa merenda, con i dolci preparati da La Colazione di Sara, che sono anche loro delle piccole opere d’arte.



Come ha detto qualcuno dei partecipanti, anche chi si trova nella posizione di insegnare, di trasmettere qualcosa agli altri, torna comunque a casa arricchito a sua volta.. ed è vero!

Grazie a tutti per aver reso splendida la giornata!

Se qualcuno fosse interessato al workshop di acquerello che terrò in autunno.. seguitemi sui miei canali, a breve aprirò le iscrizioni

Lettering – che cos’è?

Cos’è il lettering?

Con il termine lettering si intende lo studio dei caratteri tipografici (lettere, numeri e punteggiatura) e del modo di elaborarli in modo visivo per ottenere nuovi “font”, ovvero una nuova famiglia di caratteri tipografici.  Quindi la parola lettering definisce un vero e proprio studio delle lettere per la realizzazione del loro disegno, connotandone così una funzione artistica a tutti gli effetti, e non di mera scrittura.

Qual’è la differenza con la calligrafia?

La differenza tra letterina e calligrafia è data dal fatto che il letterina è legato al principio di perfetta riproducibilità. Ogni carattere dovrà, infatti, avere la caratteristica di poter essere riprodotto in qualsiasi momento in modo identico, presupponendo così l’utilizzo di software grafici, di disegno digitale e di stampa. Invece nella calligrafia la realizzazione delle lettere è sempre frutto del disegno a mano libera ed ha così una valenza prettamente artistica.

A cosa serve il lettering?

Il lettering viene ampiamente utilizzato nel linguaggio della pubblicità e della grafica, dove i caratteri che compongono il testo che accompagna un annuncio pubblicitario, e che di solito integrano un’immagine o un disegno, vengono scelti in maniera molto accurata per raggiungere l’obiettivo di colpire l’attenzione del consumatore.

Il lettering trova applicazione anche nel campo del fumetto, in particolare quando si devono scrivere i testi contenuti nei balloon e nelle didascalie, oppure quando si devono segnalare delle onomatopee.

Un altro campo in cui il lettering trova applicazione è il writing: in questo caso il lettering è alla base di qualsiasi scritta, sia essa un graffito o un tag. 

Una delle ultime tendenze è quella di applicare il lettering anche al settore dell’arredamento, al bricolage e al fai da te.

Scrittura e lettering: la pura arte dello scrivere a mano

Il lettering è oggi una vera e propria arte, tanto che sono moltissime le persone che decidono di cimentarsi con questa vera e propria arte calligrafica.

Imparare il lettering è solo questione di pazienza e costanza.

Cosa consiglio per iniziare?

Personalmente mi sono trovata molto bene con i set @fabercastellitalia . Come quello di seguito:

Questo set della Faber Castell è composto da 9 pezzi:
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1 matita grafite 9000 B con gomma per schizzi preliminari
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1 Pitt Artist Pen Fineliner con punta nera da 1,5 mm per contorni, dettagli e decorazioni
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1 Pitt Artist Pen Fineliner con punta nera da 0,3 mm per contorni, dettagli
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5 Pitt Artist Penne con punta a pennello B per scrittura nei colori nero e varie gradazioni di grigi
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1 temperamatite metallico
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Breve recensione: personalmente trovo che i prodotti siano di alta qualità, quindi interessanti sia per principianti, dato l’ottimo rapporto qualità- prezzo, che per professionisti.

Le penne con la punta a pennello (le cosiddette Brush Pen), che Faber Castell ha chiamato Pitt Artist Pen, hanno un inchiostro di altissima qualità, china artistica, resistente alla luce e all’acqua e sono contemporaneamente un attrezzo da disegno moderno e non complesso, quindi adatte a tutti.
Sono sicura che questi prodotti, anche combinati con altre tecniche, possono dare grandi soddisfazioni!

Faber Castell, oltre a questo set in scala di grigi, che vi ho presentato, ha creato diversi Set, ad esempio quello dedicato alle lettere d’amore, uno per gli amanti del blu, un set con colori “floreali”.. ecc.. ce n’è per tutti i gusti:

Se voi avete provato altri prodotti che ritenete validi segnalateli nei commenti!

Nel frattempo raccoglierò informazioni sui libri utili per esercitarsi per il prossimo articolo!

Workshop SoftPastel – prime date 2020

Questo inverno la protagonista del corso base di pastello era una mela, mentre il primo workshop di Soft Pastels del 2020 vede protagonisti i Macarons.

Come sempre, il workshop di livello base si propone di far conoscere e sperimentare la tecnica del pastello morbido, nell’elegante ToBed B&B, coccolati da una tazza di tè ed una fetta di torta.

Per chi non lo sapesse, i pastelli rappresentano il terzo elemento della trilogia del pittore, insieme ai colori ad olio e gli acquerelli; utilizzati spesso senza l’ausilio dei pennelli, con le dita, trovano nelle mani degli artisti la possibilità di catturare l’ “anima”… molto utilizzati dagli impressionisti, a partire da Degas, Manet, Matisse, Renoir.

Al momento ci sono ancora 3 posti disponibili!!!!

Quando? sabato 29 febbraio, livello base. 

Coach Artist: Laura Raduazzo (LaurArte)

Orario?
dalle 14:30 alle 18:30

Dove?
Presso TObed B&B, in via Argonne 4 Torino (zona corso Moncalieri/parco del Valentino).

A marzo, si terrà il workshop di livello intermedio. E in questo caso il protagonista sarà un splendido cane.

Per informazioni ed iscrizioni
scrivere una mail a laura.raduazzo@gmail.com