Back to School
Cosa non doveva mai mancare nel mio astuccio
All’avvicinarsi dell’inizio di un nuovo anno scolastico, adoravo osservare nei supermercati e nelle cartolerie della mia città le novità di cancelleria e affini. Adoravo quando c’era a disposizione anche un’area test …
Aldilà delle novità c’erano cose che ogni anno non dovevano mancare nel mio storico astuccio.. li classificherei come gli “ever green”:
- Il portamine Faber Castell nero, che abbinavo generalmente a delle Mine 0,7 HB e 2H
- La classica gomma bianca.. ho alternato per anni la Faber Castell alla Staedtler
- per studiare, per me è sempre stato fondamentale sottolineare/evidenziare con criterio e in modo piuttosto ordinato, usando il righello che vedete nell’immagine di seguito e la matita a mina (proprio quella del punto 1), così non dovevo perdere tempo a temperarla). Utilizzavo (ed utilizzo ancora oggi quando faccio formazione) una sorta di legenda colorata per evidenziare le parole chiave del paragrafo/capitolo: un colore indicava ad esempio le parole chiave introdotte per la prima volta, a cui seguiva generalmente la loro definizione. Altri colori li utilizzavo per concetti di seconda o terza importanza, mantenendo costante il criterio con cui li utilizzavo. ad esempio il verde generalmente lo usavo per evidenziare un esempio, che mi avrebbe aiutato a memorizzare un concetto. Dunque, in un intero libro, usavo sempre il verde per evidenziare gli esempi utili.
A seconda della carta del libro o di quanto già era “colorato”, valutavo se era meglio utilizzare degli evidenziatori o delle penne colorate/fineliner:
- Ammetto che il mio astuccio è sempre stato grande e pieno. In quest’ultimo punto faccio un elenco delle restanti cose, che anche se non utilizzavo tutti i giorni, mi hanno sempre accompagnato ogni giorno; mi riferisco alla colla Pritt, forbici dalla punta arrotondata (Art Attack insegna 🙂 .. io sono molto affezionata alle forbici che vedete nel link, le ho da quando ero piccola e sono davvero resistenti, perché in acciaio, e con un’impugnatura comodissima, disponibili sia per destri che mancini!!!!) e penne di vario tipo.. qui vi indico una penna della Pentel a cui sono sempre stata molto affezionata, perché l’unica che non ha mai sbavato ed aveva un bel tratto fine che ho sempre apprezzato: è la penna a sfera Superb BK77-A a base di olio, offre davvero una scrittura precisa e ‘liscia’.
Info utile per gli studenti universitari che fanno spesso acquisti su Amazon!!! ho da poco scoperto che esiste un Prime Student , che offre agli studenti universitari tutti i benefici di Amazon Prime, con un periodo d’uso senza costi aggiuntivi di 90 giorni e successivamente uno sconto del 50 % dal prezzo normale di Amazon Prime, e comprende:
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Inkoctober
Partiamo dalla domanda: cos’è InkOctober?
Si tratta di una challenge ( cioè una sfida, con se stessi), che ormai è conosciuta a livello mondiale. La parola nasce dall’unione di
ink + October
si svolge a ottobre e consiste nel fare un disegno in inchiostro (anche se ormai ognuno usa il medium che preferisce), ad ogni giorno del mese, seguendo i temi proposti. Chi vuole partecipare e condividere il suo disegno può farlo condividendolo con l’hashtag #inktober
Temi proposti
Ogni anno troverete i temi giornalieri proposti per la challenge consultando il profilo ufficiale: https://www.instagram.com/inktober/
In fondo all’immagine con l’elenco dei temi troverete anche gli hashtag da utilizzare per le condivisioni sui socials.
Materiali
Per partecipare non servono grandi cose o essere illustratori professionisti. Basta solo la voglia di partecipare e due materiali essenziali: carta e penna.
Di seguito vi suggerisco altri materiali, che possono stimolarvi a creare, che magari avete in fondo a qualche cassetto e con l’occasione potranno vedere di nuovo la luce ☺️
Se ad esempio vi piace l’idea di sfogliare i vostri lavori, potreste dedicare un taccuino (sketch book) a questa challenge. Se non lo avete a casa, in commercio ce ne sono diversi formati (quelli quadrati sono molto carini) e ovviamente potrete scegliere una grammatura per i fogli adatta in base alla tecnica che vorrete sfruttare. Ecco alcuni esempi di marche che vi consiglio di prendere in considerazione:
Per quanto riguarda l’inchiostro sono sicura che avete qualcosa:
- Dalle classiche penne a sfera o penne gel,
- agli ormai classici fineliner
- magari se vi piace la calligrafia avete anche pennini e inchiostro
- molto comodi per le campiture i pennarelli con la punta larga e bisellata o le brushpen
Ecco alcuni esempi dei prodotti che vi consiglio di provare durante i vostri sketch:
spero di avervi dato dei buoni spunti. Buon InkOctober!!!!
Acquerelli Maimeri blu
Perché gli acquerelli Maimeri Blu sono descritti come “acquerelli superiori”? In sintesi per la qualità dei pigmenti e della gomma arabica utilizzati.
Nel dettaglio si tratta di una linea di acquerelli, prodotta da Maimeri, caratterizzata da pigmenti (alcuni anche piuttosto rari) che, insieme alla gomma arabica naturale del Kordofan, costituiscono la totalità dell’impasto. Questi acquerelli risultano così molto trasparenti e luminosi.
La gamma è di 90 colori. Oltre la metà dei colori sono trasparenti, mentre i restanti si dividono tra semitrasparenti e coprenti. A questo link trovi la cartella colori dettagliata. In vendita li troverai disponibili in due formati:
- tubetto da 12 millilitri
- cialde (mezzi godet)
Il marchio Maimeri è sicuramente molto noto a noi italiani ed è una garanzia. è sottointeso quindi che si tratta di un prodotto made in Italy. Chi di voi non ha provato mai un prodotto Maimeri?!
La serie Maimeri Blu è stata rinnovata di recente: infatti il design ed il packaging sono più moderni, alcuni colori sono stati rimossi dalla cartella colore e altri sono stati introdotti.
Per quanto riguarda il discorso vegan, su cui c’è sempre maggior attenzioni, i pigmenti utilizzati per gli acquerelli sono tutti vegan e cruelty free ad eccezione del colore Nero d’Avorio (535), che utilizza il pigmento PBk9 Nero d’Ossa.
Aspetti postivi?
- possibilità di acquistare i colori sfusi
- la luminosità dei colori
- colori vegan
- made in italy
- una cartella colori ricca e interessante (ad esempio trovo bellissimo il Blu di Cobalto Verdastro – 381)
Aspetti negativi?
- il costo può non renderli alla portata di tutti, ma specifico che è abbastanza in linea con i costi di altre linee professionali. però attenzione che il costo varia in base al colore.. se il pigmento è più raro il costo del singolo colore è più elevato. Indicativamente il colore meno costoso parte da circa 5 euro.
- nel caso del godet, può dar fastidio che scartando la cialda per la prima volta, della carta rimane “appiccicata” ad alcuni colori
Consiglio —–>>>> Se volete provarli consiglierei di acquistare 2-3 colori sfusi, magari scegliendo 1 colore trasparente, un colore semi-trasparente e 1 coprente. clicca qui per vedere tutti i colori.
Se invece volete fare un bel regalo o voi o a qualche creativo, potete scegliere una bella palette da 12 colori. In vendita sono disponibili con set di 12 colori diversi. io ho la palette con questi colori (clicca qui per vederla):
- 054 Arancio di Cadmio
- 084 Giallo di Cadmio Scuro
- 134 Ocra d’Oro
- 161 Terra di Siena Naturale
- 278 Terra di Siena Bruciata
- 493 Terra d’Ombra Naturale
- 226 Rosso di Cadmio Chiaro
- 296 Terra Verde
- 316 Verde di Cobalto Chiaro
- 372 Blu di Cobalto
- 440 Oltremare Violetto
- 535 Nero d’Avorio
Guarda il video per vedere l’effetto su carta di questi colori:
Ieri è stata una splendida giornata di sole a Torino e in un anno particolare come questo, sono più che soddisfatta di com’è andata questa giornata!
Abbiamo infatti avuto l’occasione di dipingere ad acquerello insieme in una splendida terrazza, fra i tetti del centro di Torino, presso Claudia PourToujour
Al mattino con il gruppo del corso base siamo partiti da zero, in particolare dai materiali utili per questa tecnica, a volte insidiosa, ma che può regalare grandi soddisfazioni.
Qualcuno ha scelto di farmi compagnia anche nel pomeriggio, insieme al secondo gruppo, più esperto, dove ci siamo tuffati in un mondo di foglie e fiori, provando qualche materiale un po’ più particolare nel mentre.
Le ore sono volate e vedere tanti sorrisi tutti insieme, anche se filtrati da una mascherina, non poteva che rendermi felice!
Inoltre abbiamo avuto il piacere di fare la pausa merenda, con i dolci preparati da La Colazione di Sara, che sono anche loro delle piccole opere d’arte.
Come ha detto qualcuno dei partecipanti, anche chi si trova nella posizione di insegnare, di trasmettere qualcosa agli altri, torna comunque a casa arricchito a sua volta.. ed è vero!
Grazie a tutti per aver reso splendida la giornata!
Se qualcuno fosse interessato al workshop di acquerello che terrò in autunno.. seguitemi sui miei canali, a breve aprirò le iscrizioni