Lo sfondo del mese di aprile

E’ arrivato Aprile e quindi quel momento dell’anno in cui il sole, il clima mite e le giornate più lunghe invitano a fare qualche gita fuori porta.

Lo sfondo smartphone disegnato per il mese di aprile è ispirato ad un simbolo dei viaggi.. la mongolfiera.

Sfondo smartphone gratuito

Le mongolfiere simboleggiano la libertà, la voglia di viaggiare e di scoprire nuovi posti e nuove culture, che in inglese si esprime con una sola parola “wanderlust”.

Un significato più metaforico è la volontà di lasciarsi guidare dall’istinto e dagli eventi che ci si presentano e inoltre la capacità di arrivare ai propri obiettivi, riuscendo a sfruttare gli episodi che accadono e ci ostacolano.

Questa figura di può anche riferire alla forza del vento, visto che i suoi movimenti dipendono da esso. Per i nativi americani, esso rappresenta non solo la libertà, ma anche l’unità, l’eternità e, anche se non sembra, la solidità. Infatti, secondo i Navajo, gli Apache e gli Hopi, il vento protegge ed invoca forze proveniente da tutti e quattro i punti cardinali.

CURIOSITA’: Il primo volo in mongolfiera, si tenne in Francia, nel 1783, e da allora queste aeromobili, sono diventate un simbolo del volo e dei viaggi.

Per scaricare lo sfondo gratuito per smartphone di aprile clicca qui, salva l’immagine e impostala come sfondo sul tuo smartphone.

Se vuoi aiutarmi a “far viaggiare” queste mongolfiere, condividi lo sfondo gratuito smartphone con chi lo desideri e  tagga le tue foto con l’hashtag #laurartetorino

Indaco (o Indigo), uno dei miei colori preferiti

Ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che l’indaco è un pigmento di origine vegetale, già noto in Asia 4000 anni fa; il suo nome deriva infatti dall’India, che ne era il principale produttore.

Fu Marco Polo a descrivere per primo le località di preparazione dell’indaco in India, nazione dalla quale il pigmento prese il nome e principale fonte di importazione in Europa fino alla scoperta delle Americhe.

Storicamente si ricavava dalla fermentazione delle foglie di Indigofera tinctoria e anche dal guado (Isatis tinctoriain grandi vasche contenenti soluzioni riducenti alcaline, (anticamente si usava urina di cavallo, attualmente ammoniaca o idrossido di calcio o anche idrossido di sodio).

Il liquido giallo-verde che si ottiene da questa prima fase viene fatto ossidare all’aria in ampie vasche, nelle quali viene costantemente agitato. Man mano che progredisce l’ossidazione, il colore della soluzione vira gradualmente fino a diventare un viola-bluastro caratteristico, il color indaco. Il deposito melmoso che si è formato viene quindi raccolto e riscaldato per bloccarne la fermentazione. Una volta asciugato, viene messo in commercio in forma di pani.

In epoca moderna per questo composto sono state studiate più sintesi industriali. Questo pigmento pregiato è molto difficile da trovare naturalmente, motivo per cui è il più delle volte sostituito con l’indaco artificiale.

Tra le tante applicazioni dell’indaco è interessante ricordare che ha fornito il blu dei Jeans Denim. Nel campo puramente artistico, l’uso dell’indaco è stato evidenziato attraverso analisi chimiche di dipinti di vari artisti, come in Jan Vermeer (“​Cristo con Maria e Marta”,1656) ​ e in Peter Paul Rubens (“​Discesa dalla Croce”, 1611-1614).
E’ grazie a meravigliosi pigmenti come l’indaco che il mondo e l’arte si colorano di varietà e ci offrono capolavori di ineguagliabile bellezza.

Anche te sei un amante dell’indaco ?

Workshop “Alla scoperta dei Soft Pastels” – 19 maggio 2019 Torino

E’ con grande piacere che presento il prossimo workshop, che si terrà in una location d’eccezione a Torino.

Il workshop si propone di far conoscere la tecnica del pastello morbido, nell’elegante ToBed B&B, coccolati da una tazza di tè ed una fetta di torta.

I pastelli rappresentano il terzo elemento della trilogia del pittore, insieme ai colori ad olio e gli acquerelli; utilizzati spesso senza l’ausilio dei pennelli, con le dita, trovano nelle mani degli artisti la possibilità di catturare l’ “anima”… molto utilizzati dagli impressionisti, a partire da Degas, Manet, Matisse, Renoir.

Obiettivo del corso: l’acquisizione di nozioni di base e la riproduzione di un’immagine.
Rivolto a ragazzi e adulti. Livello base.

Coach Artist: Laura Raduazzo (LaurArte)

Quando?
Domenica 19 maggio
orario: dalle 14:30 alle 18:30

Dove?
Presso l’elegante TObed B&B, in via Argonne 4 Torino (zona corso Moncalieri/parco del Valentino).

Materiale
Il materiale tecnico artistico è a carico del partecipante. L’elenco dettagliato dei materiali consigliati sarà fornito in fase di iscrizione.

Per informazioni ed iscrizioni
scrivere una mail a laura.raduazzo@gmail.com